Don Vittorio Rosa 1956/1964
Il successore di Don Mirabelli, è stato Don Vittorio Rosa fisico atletico, eccelleva in molti sport (sci, tennis, bocce); scattante con muscoli d’acciaio (quando salutava dando la mano lo faceva premendo energicamente e nel frattempo sorrideva…. sapendo perché).
Era intraprendente, inesauribile e a volte imprevedibile.
Amava molto la montagna soprattutto i ghiacciai dell’Ortles/Cevedale. Per 3 anni organizzò le vacanze estive a S. Caterina Valfurva e da lì (appena possibile) si raggiungevano i Rifugi in alta quota (rif.Casati, Pizzini e V° Alpini).
La notte al rifugio e alle 5 del mattino partenza per raggiungere le cime del Gran Zebrù, del Cevedale, del Tresero e del S. Matteo, naturalmente in cordata
e qualcuno anche con i ramponi.
Durante la permanenza di Don Rosa sono da ricordare: il Signor Elio Seregni e altri collaboratori i quali diedero inizio all’apprezzata tradizione del Presepio mobile
meccanizzato, e ai concorsi presepi nelle famiglie.
E ancora, gli indimenticabili e infuocati tornei serali di calcio con la partecipazione degli Oratori e di tanti Bar di Sesto e l’appassionata partecipazione di un numeroso pubblico proveniente da tutta la città.
In quegli anni, con la collaborazione dei giovani più disponibili, Don Rosa suggerì di stampare un giornalino mensile che richiese molto impegno e tempo perché veniva stampato con un vecchio ciclostile ad inchiostro, con delle matrici che si logoravano facilmente.
Venne chiamato “IL SETACCIO”. Conteneva articoli vari di carattere formativo, informativo e di attualità.